Appena pubblicato, il nostro articolo di ieri “Pronti alla guerra per portare tutti i Funzionari laureati in Quarta Area” (leggilo cliccando qui) ha suscitato le ire di qualcuno e le perplessità di molti tra i colleghi Direttori del Ministero della Giustizia che in questo momento stanno lottando, attraverso il neo-costituito Coordinamento Nazionale Direttori della Giustizia, contro la soppressione del profilo chiedendo al proprio Ministero di far transitare automaticamente tutti i Direttori nell’Area delle Elevate Professionalità. Ergo, per tale motivo, a molti Direttori della Giustizia il nostro progetto di Disegno di Legge per una nuova Quarta Area nella quale far confluire, ancorchè nella posizione iniziale, anche tutti i Funzionari con laurea Magistrale/Specifica, è apparso e continua ad apparire come una specie di “blasfemia” nella assoluta convinzione che il transito automatico nell’attuale Quarta Area sia un diritto esclusivo dei Direttori come unico antidoto alla cancellazione del profilo imposta dal famigerato CCNL F.C. 2019-2021.
Giusto, anzi giustissimo. Innanzitutto il nostro plauso e il nostro sostegno a chi ha messo in piedi questo Coordinamento alla Giustizia perchè in altri Ministeri la figura del Direttore è stata abolita nel silenzio assoluto e nella totale incapacità di organizzare una protesta. Se vi fosse stata una sollevazione di tutti i Direttori e di tutti gli ex Direttori del Comparto sarebbe stato un movimento che avrebbe potutto ottenere qualche risultato. Purtroppo l’apatia, l’ignavia, la paura della propria ombra e la cura del proprio personale orticello di tanti hanno portato alla cancellazione del profilo in molte realtà senza colpo ferire. Anche la studiata finezza di differirne temporalmente l’abolizione nelle varie Amministrazioni (menti raffinatissime) ha condotto ad una mancanza di coordinamento e di ribellione. In secondo luogo perchè l’obiettivo ambizioso che si sono posti questi colleghi, ovvero far approvare una norma che autorizzi, in deroga all’attuale disciplina, il transito automatico in Quarta Area con reperimento della relativa copertura finanziaria per 1600 Direttori, se raggiunto ci consentirebbe di chiedere, anche in sede di Giustizia Europea, per un “effetto domino” che tutti i Direttori ed ex Direttori di tutte le altre Amministrazioni, possedendo gli stessi requisiti, vengano parimenti traslati in Quarta Area. Quindi noi siamo accanto ai Direttori della Giustizia e sosteniamo questa battaglia al netto delle affermazioni di qualcuno/a poco acuto/a che ha voluto intendere il nostro progetto di nuova Quarta Area come contrario ai desiderata dei colleghi Direttori.
Ricordando sempre che nel Consiglio Nazionale di Fenice siedono ben quattro Direttori, poniamo però a tutti i colleghi la seguente domanda: e se il Ministero della Giustizia dovesse abolire a settembre la figura professionale del Direttore e se non si riuscisse a far approvare una norma per il transito automatico in Quarta Area…che facciamo?
Guardate, noi di Fenice siamo stati i primi e i soli a denunciare pubblicamente che la Quarta Area era una chimera, principalmente per gli impegni di spesa che nessuna Amministrazione è disposta ad assumere per i numeri di cui stiamo parlando e per la contrarietà di molte OO.SS. “che contano” e che spingono per destinare i denari alle riqualificazioni di grandi masse in Seconda e dalla Seconda alla Terza Area.
La risposta che il Ministero della Giustizia ha dato ieri è a nostro avviso raggelante, in perfetta linea con la politica di tutte le altre Amministrazioni: “Per la nuova area delle Elevate Professionali (EP) sono previsti precisi requisiti di accesso e di durata, stabiliti dal CCNL Funzioni Centrali. Il loro numero sarà determinato, come negli altri Ministeri, in base alle esigenze organizzative e funzionali dell’Amministrazione. Alle procedure selettive potranno quindi accedere i dipendenti, come i direttori, in possesso dei requisiti previsti dal contratto nazionale.” In soldoni: pochissimi posti per tecnici super-specializzati alla cui selezione o concorso potranno parteciparvi tutti i Funzionari aventi i requisiti, compresi i Direttori.
Da queste certezze, passate e presenti, il nostro pragmatismo ci ha portato ad elaborare il progetto di legge di una nuova Quarta Area portando con noi, nella posizione iniziale, tutti i Funzionari laureati nella sincera e profonda convinzione che guardare all’intera filiera del personale laureato renda il progetto più fattibile e anche più giusto. Continuiamo a ripetere che ci vogliono i numeri perchè la prima cosa che i politici chiedono quando gli si presenta un progetto di norma è: “quanti siete?”.
Quindi sul tavolo abbiamo due progetti: quello del Coordinamento dei Direttori della Giustizia e quello del Sindacato Fenice. Definirli in antitesi non solo è insensato visto che i Direttori siedono in entrambi gli organismi ma sposta l’attenzione dal “nemico” comune.
Se il progetto dei Direttori della Giustizia dovesse approdare a realizzazione sarebbe per tutti i Direttori e gli ex Direttori, per le motivazioni di cui sopra, una grande conquista. Anche per i Funzionari laureati perchè vorrebbe dire che in Quarta Area si creerebbe un numero così importante di posti da poter renderne più fattibile l’accesso. Se non dovesse concretizzarsi, e questo lo sapremo a breve, le energie della Giustizia potrebbero riversarsi sul progetto di nuova Quarta Area che, se realizzato, salverebbe il profilo di Direttore e aprirebbe nuovi orizzonti per tutti.
Bando alle chat agitate da diversamente intelligenti – privi di tempo per leggere ed approfondire prima di lanciarsi sull’alfanumerico dello smartphone – e da “osservatori” del nemico comune. Già, il nemico comune, quello che ci ha ridotto a perdere un mare di tempo, di risorse e di energie per cercare di avere quello che ci spetterebbe di diritto: il riconoscimento della nostra elevata professionalità attraverso la quale portiamo avanti, tra mille difficoltà, uffici e strutture. A proposito di nemico comune: guardate cari colleghi se per caso nelle vostre tasche vi è rimasta la tessera di chi ci ha ridotto così. Forse è arrivato il momento di strapparla. Affilare volontariamente la ghigliottina che ti deve tagliare la testa supera il masochismo per sconfinare nel tragicomico più assoluto.
La strategia del divi et impera dei nostri governanti, con il differimento temporale nelle Amministrazioni dell’abolizione della figura del Direttore, ha funzionato alla perfezione e continuerà ad avere ottimi risultati se non saremo tutti uniti.
Nel 2000 gli ex Direttori, entrati con concorso nell’amministrazione dell’Interno, tentarono , invano, di opporsi alle riqualificazioni ma erano troppo pochi e la loro voce non fu ascoltata. Nel 2010, ci si oppose, avanzando ricorsi, all’abolizione della figura del Direttore, ma si era ancora in pochi, e ancora una volta ci venne sbattuta la porta in faccia.
Con l’ultimo contratto, si è poi giunti all’appiattimento completo ma per fortuna noi di Fenice abbiamo deciso di non restare a guardare.
Auguro ai colleghi della Giustizia di ottenere dei risultati migliori, ma temo, e non me ne vogliano, che così non sarà, a quel punto spero si uniranno alla lotta di Fenice, perché non esistono direttori di serie A e di serie B, e perché saremo sempre pronti a proteggere gli interessi di tutti i funzionari in possesso di laurea specialistica.
Bisogna assolutamente restare uniti
Una lucida riflessione che condivido in pieno apprezzando l’articolo tanto quanto la raffinata intelligenza di chi lo ha scritto. Grazie Domenico
L’analisi sempre lucida, puntuale e lungimirante del nostro Presidente non lascia spazio ad altre interpretazioni. Dobbiamo solo diffondere ai colleghi rassegnati e anestetizzati. Una soluzione è già pronta, si chiama Fenice. Forza, venite funzionari laureati del Comparto Funzioni Centrali! Un’altra tornata contrattuale è alle porte e se non ci muoviamo ci aspettano anni, non sappiamo ancora quanti (Riforma pensioni peggiorativa), di stipendio al pari di un Assistente con Diploma Triennale.
Solo attraverso la coesione si può cercare di portare un risultato per tutti; purtroppo qualche collega astrae dalla lotta , confida nelle rassicurazionindo di qualche sindacato che ha promesso che solo pochi saranno gli eletti che andranno nella IV. Area.
Una sintesi estremamente efficace.
Solo insieme si può vincere.
buon giorno
Occorre creare dei coordiamameti del sindacato Fenice presso le funzioni centrali. il problema interessa tutti gli impiegati con lauree specilistiche apparteneti alla terza area.
Da solo puoi correre più veloce, insieme possiamo andare lontano! Grazie Domenico
Dobbiamo assolutamente restare uniti
Analisi lucidissima. Sembra quasi una profezia sul futuro dei funzionari laureati. Grande Domenico
Articolo impeccabile come sempre e che non lascia spazio ad equivoci o interpretazioni fantasiose: vogliamo solo ciò che vogliono anche i Direttori di Giustizia e tifiamo cmq per la loro battaglia, perché , come ha lucidamente evidenziato Domenico, alleati o meno, la loro vittoria si che ci spalancherebbe portoni enormi per la via giudiziale, che al momento ci è del tutto preclusa, nonostante qualche collega sia convinto del contrario e nonostante le sirene interessate di qualche legale
Io non ho mai letto tanto onestà e lucidità di analisi in un comunicato sindacale. Sono un Direttore della Giustizia e penso che occorra unire le forze. Entrambe le strade sono validissime anche se nutro forti dubbi che il Ministero della Giustizia destini per noi Direttori circa 8o milioni di euro l’anno (il differenziale stipendiale sarebbe di circa 25000 euro pro capite annuo moltiplicato per due per le quote assistenziali e previdenziali quindi 50000 euro anno per cranio ). 50.000 x 1600 fa 80 milioni di euro l’anno solo per pagare il nostro differenziale. Trovo più realistica e fattibile l’ipotesi di Fenice perchè gli stipendi del Direttore in Quarta Area sarebbero più bassi dell’apicale E.P. ma più alti di adesso. Però è giusto provarci. Grazie al Coordinamento e grazie a Fenice che dovrebbe essere il nostro Sindacato di riferimento
Domenico sono perfettamente d’accordo con te quando parli di numeri dobbiamo essere tutti uniti perché questa è una battaglia oltre che come Direttori ma soprattutto come cittadini. QUESTE COSE NON DEVONO PASSARE ALTRIMENTI È FINITA LA DEMOCRAZIA.
È necessario unire le forze, in caso contrario la strategia di Governo e Sindacati sarà vincente e come sempre gli unici perdenti saremo noi.
Ho una rabbia senza fine verso quelle amebe di colleghi e colleghe Direttori alla Giustizia che non si lamentano. Roba da prenderli a calci. Nemmeno ora che gli stanno togliendo tutto vogliono uscire allo scoperto. Se fossimo non dico tutti ma 1200 o 1300 davanti al Ministero già faremmo un gran rumore. Forse hanno ragione questi di Fenice: se non coinvolgiamo pure i Funzionari laureati veri, non quelli con la triennale, non si va da nessuna parte.
saremo una voce nel deserto, ma quando saremo tante voci, saremo un coro e ci sentiranno anche i sordi. Soprattutto chi non vuole sentire e predica l’appiattimento professionale. Continuiamo cosi’
Riccardo Q. Milano Ministero dell’Interno
Sono un funzionario giudiziario laureata in giurisprudenza e avvocato. Voglio dare la mia solidarietà perché l’abolizione della figura del Direttore penalizza anche me che aspiravo a quel profilo. La sua eliminazione rappresenta per me e per tutti i colleghi nella mia situazione un danno enorme. Sicuramente aderirò a Fenice perché il progetto mi convince ma spero vivamente che i vertici della Giustizia si rifiutino di abolire i Direttori.
Bravo Domenico quando dici che ci vogliono I numeri e solo quello che chiedono I politici senza quelli non si va da nessuna parte. Perciò faccio appello ai colleghi Direttori della Giustizia a restare uniti in quanto vogliamo tutti la stessa cosa . Questa non è una battaglia solo dei Direttori ma di tutti i cittadini onesti.
Dobbiamo capire che uniti nel progetto di una quarta area dei direttivi è l’unica strada da percorrere.
Siamo tutti devastati da decenni di ingiustizie subite e, ancorché continuiamo a lavorare con elevatissima professionalità e disponibilità, è ora di dire basta e di rivendicare e combattere per quello che ci compete. Però, dobbiamo essere in tanti!!! DIRETTORI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, UNITEVI A NOI.
analisi dettagliata, scritta con buon senso e assolutamente non di parte. complimenti a chi lo ha pensato e tradotto in parole. la difficoltà nella condivisione di massa sta proprio nel carattere e nell’atavica abitudine dei colleghi a non far nulla, a lasciare agli altri le iniziative e le battaglie, tuttalpiù qualche lamentela intramoenia tanto domani sarà un altro giorno.