colleghi insieme per il futuro

Convenzioni? No, grazie. Ora vogliamo assicurato il futuro

Mentre gli scaffali dei Sindacati si riempiono di polizze, sconti e convenzioni, dietro le vantaggiose offerte di iscrizione alle organizzazioni rappresentative (rappresentative? Vi risulta che qualcuno ci abbia consultato prima di qualsiasi decisione?) che hanno avallato la massificazione di tutti i Funzionari, si nasconde la fine del nostro futuro professionale e le sempre più svalutate retribuzioni che, con il costo della vita ormai incontrollato, se ti si rompe la lavatrice o, peggio devi rivolgerti al dentista, hai perso la pace e il sonno.

Per non parlare delle pensioni che aspettano vecchi e giovani. Una volta si scherzava dicendo che saremmo stati costretti a fare la fila alle mense della Caritas, ora in quelle file nelle grandi metropoli qualche collega con particolari situazioni di famiglia lo si vede davvero.

Una polizza in cambio del buttare a mare anni di studi, di ansie, di sacrifici sentendosi dire “no, per la Quarta Area per i prossimi anni non ci sono i soldi e adesso siete tutti uguali, laureati e non laureati, professionisti e assistenti diplomati, titolati e non titolati”.

Noi di Fenice non ci stiamo più e decretiamo finalmente (“era ora” ci scrivono in molti) la lotta. La resistenza, passiva abbandonando fino alla firma del prossimo CCNL 2022-2024 i Sindacati firmatari e i loro discount di polizze e convenzioni dietro le quali c’è solo la mortificazione del ruolo di Funzionario laureato, attiva appoggiando Fenice e il suo progetto di Quarta Area.

Un progetto che inizia a farsi conoscere per la sua immediata fattibilità giuridica ed economica (perchè in fase applicativa ad invarianza di mansioni e di retribuzioni) e per la nostra pretesa assoluta e fermissima di collocare i Funzionari con laurea specialistica/magistrale in un’Area a contrattazione separata rispetto alla Terza Area da riservare a diplomati e laureati triennali.

La Quarta Area, lo pretendiamo, dovrà ricomprendere più profili, tre diciamo noi, uno dei quali apicale corrispondente all’attuale Elevata Professionalità necessariamente riservato a pochi colleghi con particolari e straordinari requisiti ma nel frattempo gli altri colleghi laureati dovranno essere gratificati con la collocazione negli altri due profili a retribuzioni, in un secondo momento, parametrate a quelle delle attualli E.P. Altro che polizze. Qui balla il futuro!

Se sei disposto/a a continuare ad essere equiparato al collega diplomato gettando alle ortiche i tuoi studi e la tua esperienza, se sei disposto/a a continuare ad essere retribuito troppo poco rispetto al tuo valore, se accetti inerme la tachicardia ad immaginare l’importo della pensione che ti aspetta, allora continua, dopo aver letto questo comunicato, a girarti dall’altra parte, a rimanere nella tua costosissima comfort zone, a continuare ad accontentarti di qualche ora di straordinario o dell’incaricuccio che ti hanno concesso, a continuare a ripetere “ma tanto non cambia nulla, figurati noi che possiamo fare“, a rimenere impassibile mentre dissennate decisioni altrui ti asfaltano, forti del tuo immobilismo.

Se invece stai pensando “Ora Basta“… allora ridisegna il tuo futuro: sospendi la tua tessera sindacale, se ne hai una, fino alla firma del prossimo CCNL inviando un segnale ai decisori che non sei più d’accordo con le loro penalizzanti scelte e appoggia per un anno il progetto di Fenice.

E’ arrivato il momento di riprenderci la speranza smettendo di delegarla a chi non ha avuto rispetto per i nostri sacrifici. E’ arrivato il momento di unire la tua voce ad un unico grido in una lingua comprensibile in ogni angolo d’Italia: Ccà nisciuno è fess.

Clicca qui per leggere il progetto integrale di Fenice sulla nuova Quarta Area. Un progetto che sarà realizzabile con il tuo sostegno.

About Sindacato Fenice

20 commenti

  1. In effetti è inutile drogare le coscienze con la prospettiva di meravigliose convenzioni che nei fatti non so quanto possano essere utili. Bisogna invece dapprima risolvere i problemi più impellenti e poi magari, se proprio si vuole, in un secondo momento ci si può dedicare a queste amenità.

    • Facile per le organizzazioni sindacali ottenere una convenzione, tanto sono soldi di altri, e tanto più facile ottenere iscrizioni elevando la popolazione degli assistenti e diplomati in genere al rango dei laureati, tanto i laureati sono pochi e non protestano.ORA BASTA…NON CI STIAMO PIÙ….I MIEI STUDI NON ERANO IN “CONVENZIONE”

  2. Carissimi
    Purtroppo, nessuno, fino ad oggi, l’ha capito quello ke ci hanno fatto. A lamnetarsi siete voi della Giustizia, alcuni dell’Interno dell Economa e delle finsaze. Negli altri comaprti, invece quelli, come noi specie ex direttivi sono stati aiutati.
    Oggi nessunao ha capito ke i funzioanri laureati sono totalmente uquali a quelli non laureati.
    Nella cd 3 AREA ci sono delle figure ibride ke fanno comodo ai sindacati rappresentativi.
    E difficile uscire da questo tunnel.

  3. Assolutamente d’accordo. I funzionari non sono rappresentati adeguatamente. È tempo che a livello nazionale si facciano le dovute distinzioni e si riconoscano competenze e titoli acquisiti con non pochi sacrifici in termini di tempo, studio ed investimenti economici.

  4. ORA BASTA!!!
    SPERIAMO CHE LE RANOCCHIE (NOI DIRETTORI E FUNZIONARI LAUREATI) FACCIANO UN BALZO FUORI DALLA PENTOLA PRIMA CHE FINISCA LA BOLLITURA!

  5. Un caro saluto a tutti, sono una collega del Ministero dell’Interno, da poco iscritta al Sindacato. Ho letto i vari comunicati sindacali e concordo pienamente con quanto evidenziato dal Presidente dott. Scardino che è riuscito a sintetizzare la triste situazione dei funzionari laureati, in possesso di laurea specialistica conseguita presso università statali, raggiunta dopo anni di studi e sacrifici senza usufruire di sconti e agevolazioni varie. Ho riflettuto prima di aderire al sindacato ma credo che esso rappresenti una grande opportunità per riuscire finalmente a valorizzare le risorse umane già presenti in ogni Ufficio. Dipende però da noi cogliere questa opportunità, far sentire la nostra voce perché nessuno lo farà mai al nostro posto…

  6. Io avrei voglia di urlare, credetemi perché non so come svegliare i colleghi dormienti.
    Pensiamo alla convenzioni e ce ne freghiamo del futuro?
    Forse dovremmo pubblicare alcuni decreti pensioni, ecco forse in questo modo i colleghi si sceglierebbero.
    Vi faccio un piccolo esempio: Donna età 62 e 6 mesi – Area III – fascia F5 – 40 anni di servizio – pensione € 1.400 netti.
    Sono stata abbastanza chiara????

  7. Grazie a Domenico per il bellissimo articolo. Consiglio ai colleghi di esaminare bene le convenzioni dei vari sindacati e riconsiderare la relativa tessera perchè il sottoscritto, dopo attenta lettura, ha dovuto, invece, provvedere da sè e pagare caro. Ma è un fatto personale non considerare soddisfacente una convenzione. Però in economia non esistono pasti gratis: le assicurazioni, se coprono effettivamente dei rischi, costano. E se per noi non esistono pasti gratis, occorre rafforzare l’azione di Fenice per rendere sempre più indigesto il pasto gratis a chi ci appiattisce, utilizzando la nostra professionalità con un trattamento economico, ed ora anche giuridico, che configura i funzionari laureati magistrali, abilitati e specializzati come i nuovi schiavi delle “piantagioni” di cotone amministrative, funzionari che si possono “frustare” metaforicamente a piacimento.

  8. Cari colleghi, anch’io, talora, avrei voglia di urlare per svegliare i colleghi dormienti ma, ancor oggi, come intuito da Goya “Il sonno della ragione genera mostri”.
    Ecco perché dobbiamo cogliere questa opportunità, far sentire la nostra voce… Nessuno lo farà mai al nostro posto!

  9. Condivido quello ke ha scritto il collega Luigi. Purtroppo siamo pochi a lamentarci, in genere solo quei pochi ke prestano servizio al MEF, quelli dell’Interno e della Giustizia. Spesso ho contatti di lavoro con alcuni colleghi di altri ministeri e devo dirvi ke non conoscono la 4 Area, il differfenziale e via dicendo. Quasi quasi neanche il CNL. Bisogna creare un coordinamento presso ogni funzione centrale e ovviamnete ci vogliono giovani funzionari ke realmente capiscano la problematica e hanno vogòlia di portare avanti il Sindacato. E necessario raggiungere almeno il 30% di rappresentatività. Questa è la realtà.

  10. Penso che la proposta di FENICE, per l’istituzione della quarta area di noi funzionari/direttivi, sia una validissima proposta da sostenere. Una base di partenza per portare al tavolo della discussione (speriamo anche a quello delle trattative) un problema che riguarda la dignità di una intera categoria di lavoratori, ma anche la credibilità di una nazione e della sua pubblica amministrazione.

  11. L’energia che sta circolando da qualche mese nella nostra organizzazione mi riempie di speranza. Dobbiamo solo tenere duro e continuare la nostra opera di diffusione del progetto. Ognuno di noi conosce un certo numero di persone e di queste una piccola percentuale lavora nella PA. Ecco, se ognuno portasse un nuovo iscritto ci sarebbe un effetto moltiplicatore ed uno regalo. Si, perché l’opportunità che stiamo offrendo è un regalo, soprattutto per le nuove generazioni di funzionari oltre che l’ultima chance per coloro ai quali restano pochi anni di lavoro. Usciamo da questa spirale del silenzio in cui ci hanno/ci siamo confinati.

  12. Vedo che qui scrive il dr. Carmelo, che mi risulta un ex direttore amministrativo contabile con un incarico di consigliere direttivo in un sindacato che ultimamente ha perso mordente. Credo che debba fare una scelta di campo ed iscriversi anche con Fenice vista la comunanza di obiettivi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *