Chi l’ha vista?

COMUNICATO SINDACALE

Il 29 marzo 2023 Leggi l’articolo l’avevamo scritto: la Quarta Area resterà sulla carta. Le conferme ufficiali iniziano ad arrivare. Il PIAO 2024-2026 valido fino al 31 dicembre 2026 del Ministero dell’Interno neanche la cita confermando stanziamenti ZERO e confermando le nostre previsioni, unica organizzazione a continuare a denunciare un vergognoso appiattimento dei Funzionari con laurea magistrale/specialistica, sbugiardando quanti continuavano a ripetere che questo CCNL 2019-2021 avrebbe rappresentato un’opportunità. Specchietti per le allodole, fumo negli occhi, solo mortificazioni per i Funzionari titolati, specie per quelli che andranno in pensione nei prossimi tre anni anni terminando la loro carriera da retrocessi, giuridicamente paragonati all’ultimo degli Assistenti che accederà in Terza Area senza laurea. A nostro avviso vergognoso.

Il tutto mentre al Ministero della Giustizia l’integrativo è in sala parto ma la partoriente non c’è. L’amministrazione di via Arenula infatti non sembrerebbe infatti propensa al “lieto evento”, con tutta probabilità conscia del cul de sac in cui l’ha messa questo contratto abrogandogli i Direttori, fondamentali per il funzionamento negli Uffici. Tant’è che continua impropriamente a chiamarli Direttori quasi come un segnale di ribellione verso una scelta dissennata calata dall’alto. Il tutto urtando il sistema nervoso della Triplice che l’altro giorno, attraverso un comunicato trasudante minaccia di mobilitazione, ha chiesto ai vertici della Giustizia di essere subito convocata per la firma dell’integrativo. Non vedono l’ora i Sindacati avallatori del concetto di massificazione giuridica dei Funzionari, di far passare gli assistenti a Funzionari e di consacrare col sigillo della contrattazione integrativa l’appiattimento in Terza Area. Ma siamo noi di Fenice a chiamare alla mobilitazione tutti i colleghi funzionari con laurea specifica/ magistrale e gli ex-Direttori. Questo integrativo non s’ha da fare e bisogna lottare per modificare profondamente nella nuova tornata contrattuale collettiva l’ordinamento professionale per tutto il Comparto Funzioni Centrali. Bisogna dare un segnale forte ai Sindacati firmatari, gridandogli tutti insieme che per noi hanno sbagliato, che per noi devono tornare indietro. E allora si inizi la resistenza passiva. Via le tessere fino a quando non si firmerà il nuovo CCNL 2022-2024. Per un annetto possiamo benissimo pagarci da soli un’assicurazione o rinunciare a piccole agevolazioni, convenzioni, sconti e tric trac, in un tristissimo mercato in cui lo sconto sembra aver sostituito l’ideologia.

E Chi l’ha vista (la Quarta Area) anche nelle altre Amministrazioni, Ministeri, Enti, Istituti ecc. Ad eccezione di un Ministero (che ha bandito qualche decina di posti per supertecnici) il silenzio è da brividi se si pensa in quali mani siamo caduti perchè collegate alle facce di grés porcellanato che ci avevano assicurato che si sarebbero aperte meravigliose opportunità. Solo per distrarci da una scelta, lo ripetiamo, a nostro avviso lesiva della dignità e dell’immagine. Una scelta che pretende risarcimento e ripensamento.

Ogni giorno che passa siamo sempre più convinti che la nostra proposta di decreto legge per una rinnovata Quarta Area (leggi il progetto nel dettaglio) sia l’unica soluzione percorribile per ridarci dignità. E non si tratta, come teme il Presidente dell’Aran, di una nuova Area in cui prima o poi ci vanno tutti perchè il nostro progetto prevede un’apicalità corrispondente alle attuali E.P. dunque destinata a pochissimi super qualificati. La differenza sostanziale è però principalmente quella che nella “nostra” Quarta Area si potrà accedere solo con il possesso della laurea specialistica/specifica scongiurando quell’appiattimento tanto perseguito da chi merita solo l’abbandono. Senza contare che in fase di prima applicazione potranno confluirvi solo i Funzionari laureati con almeno 10 anni di esperienza che saranno collocati nel profilo iniziale di Area (funzionari Esperti) e che i passaggi verticali all’interno dell’Area avverrano attraverso Corso-Concorso SNA con meccanismi di salvaguardia delle competenze acquisite mai visti. Insomma una roba seria, lontana anni luce dalle riqualificazioni a pioggia e da criteri non improntati sulla preparazione specifica per la famiglia professionale di appartenenza.

E allora continuiamo a chiedervi di mobilitarvi passivamente abbandonando temporaneamente chi ha firmato questo contratto e attivamente, sostenendo Fenice con l’iscrizione fino alla firma del prossimo CCNL 2022-2024. Poi ciascuno potrà riaccedere la propria polizza, ottenere lo sconticino per il treno o per una spesa alla Conad. Uno sconto non vale certo una carriera. Incidere si può, si deve. Basta subire, è ora di agire.