Pronti alla guerra per portare tutti i Funzionari laureati in Quarta Area

Non una provocazione ma una richiesta al Governo e agli organi istituzionali competenti. Riteniamo fallimentare e beffarda l’attuale Quarta Area mentre i Funzionari Laureati con laurea magistrale/specialistica sono stati dequalificati ed equiparati giuridicamente ai colleghi in possesso del solo diploma o della laurea triennale. Le vergognose modifiche introdotte dagli ultimi tre CCNL Funzioni centrali hanno abrogato il valore giuridico della laurea ai fini della progressione professionale: questo è un dato e le chiacchiere stanno a zero. Un fatto gravissimo, in violazione di legge. Lo riteniamo inaccettabile e siamo pronti a proclamare in tutto il Comparto Funzioni Centrali lo stato di agitazione permanente di tutti i Funzionari in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per le famiglie professionali esistenti.

Non ci stiamo più a vedere la nostra dignità professionale mortificata da massificazioni, stipendi inadeguati e un’età pensionabile sempre più lontana.

Ora vogliamo l’Area Quadri. Ecco il Decreto Legge

In un intervento qualche tempo fa il Presidente dell’Aran Naddeo disse che la Quarta Area non può essere per tutti. Siamo d’accordo ma gli chiediamo da queste pagine se è giusto che un laureato magistrale sia equiparato ad un diplomato o ad un laureato triennale. Così abbiamo approntato il progetto di una nuova Quarta Area riservata solo ai Funzionari che abbiano il titolo richiesto per accedere all’attuale Quarta Area, riservando l’apicalità a quelle Elevate Professionalità attualmente pensate per pochi eletti.

Intanto però chiediamo e pretendiamo la restituzione della dignità tolta. Ecco il progetto che vi chiediamo di leggere attentamente e di abbracciare preparandovi ad una stagione di lotta per ottenerne la realizzazione. Si può, si deve fare.

La modifica dell’attuale Quarta Area e delle qualifiche che la compongono dovrebbe avvenire per Decreto Legge a modifica dell’art. 3 comma 1 bis del Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito in legge 6 agosto 2021, n. 113. La nuova Quarta Area, che dovrebbe essere a contrattazione separata, dovrebbe essere recepita dalla Contrattazione Collettiva senza che dall’istituzione della stessa e dei profili professionali che la compongono derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica stante l’invarianza, in fase istitutiva, delle retribuzioni e degli emolumenti percepiti da tutto il personale già in servizio inquadrato nella nuova Area.

Tecnicamente non si tratterebbe dunque di una progressione tra le Aree tantomeno all’interno dell’Area Quarta (qualifiche di nuova istituzione) perché non vi sarebbe alcuna progressione né economica (invarianza di trattamento economico) né giuridica (le mansioni sono ricomprese tra quelle previste o già ricoperte).

In relazione alle nuove qualifiche è da notare che l’istituzione delle stesse per legge consentirebbe un’uniformità di struttura della Quarta Area in tutte le Amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali, anche al fine di facilitarne la mobilità al suo interno, lasciando alla Contrattazione Integrativa la possibilità di inserire ulteriori competenze oltre quelle base previste dal D.L. all’interno delle mansioni attribuite a ciascun profilo e a ciascuna famiglia professionale di appartenenza.     

Le qualifiche all’interno della nuova Quarta Area individuate dal nostro progetto di Decreto Legge sono tre:

  • Funzionario Esperto 
  • Direttore
  • Direttore di Elevata Professionalità 

  • la qualifica di Funzionario Esperto è la qualifica di accesso alla nuova Quarta Area. Viene acquisita dall’esterno dai vincitori di concorso pubblico richiedente quale requisito minimo laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre. Dall’interno viene acquisita per concorso interno dal Funzionario in servizio in Terza Area in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle previste per le famiglie professionali esistenti che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Funzionario Esperto  viene acquisita per transito automatico in Quarta Area dal Funzionario con laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle richieste per le famiglie professionali esistenti in servizio nell’Area Terza alla data di entrata in vigore del presento Decreto Legge. La Sede di servizio viene mantenuta.

Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina fino a tre unità organiche ad alta specializzazione

  • La qualifica di Direttore viene acquisita attraverso il superamento di concorso interno riservato al Funzionario Esperto in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale concorre, che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Direttore viene acquisita dal Funzionario con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza che alla data di entrata in vigore del presento Decreto Legge abbia già ricoperto tale profilo in virtù di processi di riqualificazione previsti da precedenti contratti o perché vincitore di concorso. La Sede di servizio viene mantenuta.

Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina uffici, unità organizzative complesse e sostituisce in caso di assenza o impedimento il dirigente.

  • la qualifica di Direttore di Elevata Professionalità (passa dall’attuale unico profilo di Area Quarta ad apicalità della nuova Quarta Area) si acquisisce dall’esterno attraverso concorso pubblico secondo le attuali disposizioni normative in materia e dall’interno, accedendo ad una riserva di posti fino al 50%,  attraverso il superamento di concorso interno riservato a tutti gli appartenenti alla Quarta Area in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre  che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di valutazione individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa.

Mansione comune a tutte le Amministrazioni: coordina uffici, unità organizzative complesse e sostituisce in caso di assenza o impedimento il dirigente. In virtù di abilitazioni professionali e competenze specialistiche particolari è responsabile di progetti, studi, pianificazioni in ambienti ad alta professionalizzazione.

FAMIGLIE PROFESSIONALI  ISPETTIVE

Per quanto riguarda la famiglia professionale degli Ispettori nelle Amministrazioni dove tale qualifica è prevista (INL, ISPETTORI DEL LAVORO, ISPETTORI DI VIGILANZA INPS) il Decreto Legge prevede che all’interno di tale famiglia siano presenti le seguenti figure professionali:

  • Ispettore Esperto.
  • Direttore Ispettivo
  • Direttore Ispettivo di Elevata Professionalità
  • la qualifica di Ispettore Esperto è la qualifica di accesso all’Area Quarta della famiglia professionale degli Ispettori. Viene acquisita dall’esterno dai vincitori di concorso pubblico richiedente quale requisito minimo laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre. Dall’interno con transito automatico per tutti i Funzionari in servizio in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica tra quelle richieste per le famiglie professionali esistenti con almeno 5 anni di anzianità di servizio in Terza Area che negli ultimi tre anni abbia conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non sia stato oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Ispettore Esperto viene acquisita dall’Ispettore con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza in servizio nell’Area Terza alla data di entrata in vigore del presento Decreto Legge.

Mansioni: Svolge attività ispettiva ed è componente di staff/unità organica di particolare contenuto specialistico.

  • La qualifica di Direttore Ispettivo si acquisisce attraverso il superamento di concorso interno riservato a tutti gli Ispettori in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre, che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di performance individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. I livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa. NORMA DI PRIMA APPLICAZIONE – In virtù dell’invarianza di spesa e di retribuzione, dunque non trattandosi di riqualificazione o progressione economica o professionale tra le aree bensì di inquadramento in nuove qualifiche in una nuova Area in mansioni e responsabilità già ricoperte in virtù di precedenti contratti in forza dei quali vengono percepite le attuali retribuzioni, viene emanata la seguente norma di prima applicazione: la qualifica di Direttore Ispettivo  viene acquisita dall’Ispettore con laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale di appartenenza che alla data di entrata in vigore del presento Decreto legge abbia maturato almeno 5 anni di servizio nella qualifica di Ispettore nell’Area Terza. La Sede di servizio viene mantenuta.

Mansioni: svolge attività ispettiva, può ricoprire incarichi di Responsabile di unità organica organizzativa semplice (RUO) o organizzativa complessa (Super RUO). Sostituisce in caso di assenza o impedimento il Dirigente.

  • la qualifica di Direttore Ispettivo di Elevata Professionalità (già unico profilo di Area Quarta) si acquisisce dall’esterno attraverso concorso pubblico secondo le attuali disposizioni normative in materia e dall’interno, accedendo ad una riserva di posti fino al 50%,  attraverso il superamento di concorso interno riservato a tutti gli Ispettori in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica per la famiglia professionale per la quale si concorre che negli ultimi tre anni abbiano conseguito una valutazione positiva riguardo al giudizio di valutazione individuale e che negli ultimi due anni non siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o al rimprovero scritto per le fattispecie contemplate nel codice disciplinare. Il numero di posti viene individuato dall’Amministrazione di appartenenza. livelli di performance individuale e di gruppo, l’anzianità di servizio e ulteriori titoli post laurea/professionali costituiranno titoli di precedenza ai fini di una migliore collocazione all’interno della graduatoria finale anche in relazione alla Sede di assegnazione. L’attribuzione dei valori in termine di punteggio di tali titoli sarà di competenza della Contrattazione integrativa.

Mansioni: svolge attività ispettiva, può ricoprire incarichi di Responsabile di unità organica organizzativa semplice (RUO) o organizzativa complessa (Super RUO). Sostituisce in caso di assenza o impedimento il Dirigente. E’ responsabile di progetti, studi, pianificazioni in ambienti ad alta professionalizzazione inerente il settore ispettivo.

Il progetto di Fenice prevede l’abrogazione della legge istitutiva dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) con una massiccia campagna di assunzioni di Ispettori di Vigilanza INPS e Ispettori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con appartenenza e ruoli ben distinti in ossequio ai settori di competenza e alle relative specializzazioni, attraverso l’impiego di adeguate risorse economiche e strumentali atte a contrastare efficacemente, e non a parole come finora fatto, fenomeni imponenti e perniciosi quali quelli delle truffe finalizzate all’indebita percezione di prestazioni previdenziali e di sostegno al reddito, del caporalato e delle violazioni delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

In tema di famiglie professionali, le Amministrazioni dovranno provvedere a sanare  propedeuticamente le situazioni di discrasia tra titolo di studio posseduto e mansioni  realmente esercitate o tra titolo di studio posseduto e famiglia professionale di attuale inquadramento, assegnando d’ufficio i dipendenti alle famiglie professionali per le quali è richiesta la laurea magistrale/specialistica posseduta.

In questo quadro l’Area Terza verrà riservata ai Funzionari senza laurea e a quelli con laurea triennale.

Considerazioni finali: l‘anzianità dei Funzionari Esperti premiata con aumenti automatici e il merito con l’avanzamento di profilo giuridico.

La struttura del presente progetto di decreto-legge modifica profondamente l’attuale assetto della figura professionale di Funzionario. Con una Quarta Area così innovata si passa dall’attuale regime di appiattimento totale riservato ai possessori di laurea magistrale/specialistica, oggi giuridicamente equiparati ad ex-Assistenti anche senza laurea, ad uno stimolante e virtuoso percorso professionale ad essi esclusivamente dedicato, fortemente connotato da un ambiente ad altissima professionalizzazione. Il progetto contempera un carattere “risarcitorio”, trasformando l’anzianità di servizio in unico requisito, al raggiungimento di soglie stabilite , per accedere a scatti stipendiali automatici (essendo tutti gli appartenenti in possesso di laurea magistrale/specialistica specifica) e in profili precedentemente rivestiti, con una ricerca del merito ovunque questo si “annidi”. Si noti infatti la possibilità per un giovane Funzionario laureato, a partire dal profilo di Funzionario Esperto di poter partecipare sia ai bandi per Direttore che per Direttore E.P. senza che gli venga richiesta alcuna anzianità di servizio. Finalmente una logica di pura meritocrazia all’interno della quale si colloca anche la scelta di riservare solo dopo la prova d’esame finale superata la valutazione di ulteriori titoli. Come dire l’anzianità di servizio si tramuta così automaticamente in aumenti stipendiali mentre il merito e le competenze si tramutano in profili superiori tramite la vincita dei concorsi tenendo anche in considerazione i titoli post laurea.

Con il progetto di disegno di legge di Fenice la Quarta Area passa così da chimera al sogno realizzato dell’Area Quadri o della Vice Dirigenza con l’apicalità del Direttore ad E.P. che in tale contesto ha finalmente un senso.

Un progetto che porta in ogni ufficio del Comparto Funzioni Centrali una ventata di rinnovamento, professionalità, entusiasmo, prospettiva di crescita e orgoglio di appartenenza. La concretizzazione di quella P.A. moderna, efficiente e del merito tanto salivarmente ricercata da coloro che ne hanno decretato la fine.

Aggiungi la tua voce, il tuo pensiero scrivendo nei commenti sotto questo articolo.

About Sindacato Fenice

Un commento

  1. MAURIZIO VASSALLO

    concordo totalmente sul progetto sopra esposto, riportando finalmente ad una maggiore equità all’interno delle aree professionali, tenuto conto non solo e soprattutto dell’anzianità di servizio ma anche del titolo di studi acquisito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *