Niente, non ci riusciamo. Non ce la facciamo a toglierci dalla testa che Quarta Area e annullamento dei profili nella Terza facciano parte di un unico disegno politico messo a punto a tavolino per favorire l’immissione nella Pubblica Amministrazione Italiana di un numero sempre maggiore di esterni, privati, consulenti, pagati a peso d’oro. Una nostra idea, per carità, ma siamo un Sindacato nato negli Uffici, tra i colleghi, immersi nei problemi quotidiani, troppo immersi per credere alle spiegazioni che descrivono la Quarta Area come un’opportunità che prima non c’era e l’appiattimento all’unico profilo di Funzionario come una trovata semplificativa meravigliosa, resa sublime dall’introduzione delle famiglie professionali che imprimeranno una razionalità favolosa al lavoro degli Uffici. Così, come se non bastasse, alla convinzione di cui sopra che ci tormenta ormai costantemente, si aggiunge quel fastidioso sapore di presa in giro condita dalle spiegazioni di qualche docente universitario chiamato a supporto di tali mirabolanti innovazioni.
Ora siamo in difficoltà, perchè non sappiamo come dire a chi ha scritto questo contratto che le famiglie professionali ci sono già da circa 30 anni, non sono mai state abrogate e i concorsi, sempre da 30 e passa anni, sono stati sempre banditi per famiglia professionale. Se poi l’innovazione è aggiungere qualche nuova famiglia professionale allora… ditelo che stiamo scherzando. Se aggiungere alla definizione della famiglia professionale degli amministrativi quella…”e delle comunicazioni” è considerata un’innovazione che migliorerà i processi organizzativi e di lavoro negli uffici allora significa costringerci a pensare che questo contratto realmente cela un intento decisamente diverso.
Maledetti pensieri. Non sappiamo come liberarcene. Si mettono in fila, scusate lo sfogo, ma vogliamo farvi vedere con che ordine, per rendervi conto della situazione pesante che viviamo:
- la Quarta Area è solo uno strumento per immettere professionisti esterni. Gli interni saranno residuali. Gli integrativi, di un contratto scaduto due anni fa – fosse stato uno yoghurt saremmo morti tutti – non vedono la luce non certo perchè non ci sia l’accordo su quanti Funzionari miracolare con 70000 euro l’anno. Li dobbiamo deludere i colleghi dall’orgasmo stipendiale facile ma “le quadre” non si trovano per altre questioni, tra le quali i numeri dalla Seconda alla Terza Area.
- Con il “tutti uguali” in terza Area i Dirigenti hanno ora a disposizione una massa indefinita di forza lavoro dalla quale scegliere in assoluta discrezionalità a chi affidare compiti più delicati retribuendoli con i pochi soldi delle P.O. per un tempo limitato. La presenza dei profili professionali rappresentava un bell’ostacolo a tale discrezionalità così la loro totale abrogazione consegna nelle mani della Dirigenza una facoltà illimitata di scelta soggettiva, svincolata da qualsiasi riconoscimento ufficiale della professionalità rappresentato dai profili. Piccolo inciso: chi si sbraccia per decantare le pressocchè infinite bellezze di questo contratto integrativo parla delle Posizioni Organizzative come di un’altra innovazione strepitosa: siamo sicuri che i 99 Funzionari su 100 di molti Ministeri che non hanno mai percepito una P.O. vi ascoltano quanto meno con lo sguardo perplesso mentre quel Funzionario su 100 che l’ha percepita una sola volta perchè l’attribuzione quasi sempre, tranne miracoli, è irripetibile, si ricorda di quante responsabilità si è assunto per 180 euro nette al mese. Ricordateci per favore quanto avete intenzione di dare ad un’E.P. (!)
- Il “tutti uguali” in Terza Area fa tirare un sospiro di sollievo ai Sindacati che non sapevano più come venir fuori da procedure di riqualificazione ai profili professionali superiori. Troppo complicato, troppe istanze da prendere in considerazione, troppi bilancini, dei miei ne entrano pochi rispetto ai tuoi, ma così resta fuori proprio lui o proprio lei. Troppe invidie. E poi i laureati brevi, quelli in convenzione, quelli lunghi, i master quali si e quali no, prima tutti poi vediamo….un macello. Insomma….meglio azzerare tutto e puntare a cercare iscritti facendo passare quelli della Prima nella Seconda, quelli della seconda della Terza. Quelli della Terza. No quella Terza no. Abbiamo finito le Aree…vabbè diciamo che forse c’è la Quarta e se non c’è la Quarta ci sono gli scatti economici dai….Quando finiscono le Aree allora alimenteremo il consenso facendo le riqualificazioni economiche dando i punteggi pure alle lauree magistrali e i titoli professionali così almeno si tengono buoni pure quelli. Tutto più facile. Basta poco. Basta azzerare tutto.
- Già gli scatti economici. Anche questi descritti dai firmatari come una novità da svenire per la contentezza. Massimo 5 scatti economici in tutta una carriera per un importo netto che se lo diciamo a quello che ci lava la macchina ci mette una spugna in mano e ci invita ad andare con lui. Anche in questo caso decantare fa rima con celare. In casa Fenice non li chiamiamo scatti economici, per noi sono solo risparmio furbo rispetto a quanto dovrebbero essere pagate le tante altissime professionalità esistenti nei nostri Uffici. Vero, ci sono anche dei colleghi che valgono meno dello scatto. Lo sappiamo benissimo. Ma sono tanti quelli per i quali lo scatto economico è solo un’offesa a quanto valgono e a ciò che fanno ogni giorno.
- La massificazione, l’abrogazione del valore giuridico dei titoli, relegati a concorrere per il misero scatto di cui sopra, la costrizione all’abbandono degli albi professionali, la delegittimazione professionale: tutto mirato a consegnare sempre più la PA nelle mani di un privato bramoso di monetizzare i servizi pubblici.
Avete visto che brutti pensieri? Depotenziare la PA, i suoi professionisti, la sua capacità di controllo indebolendo sempre più i servizi ispettivi, un disegno politico per lasciare campo libero al privato regalandogli sempre meno controlli.
E noi non ci stiamo. Siamo nati per chiamare a raccolta tutti i Funzionari Laureati del Comparto Funzioni Centrali rilanciando con una riforma della Quarta Area a contrattazione separata che ridia dignità, centralità e valore ai professionisti della P.A. Le Elevate Professionalità siamo noi e il nostro disegno permetterà una sempre maggiore qualificazione di esse. Privato? No grazie. Anche fosse solo un brutto pensiero.
Bisogna lavorare con i giovani
Ma ‘ndo vai, se il quid pluris non ce l’hai…..(poveri noi!)
e che dire? sfruttati e basta.